domenica 23 gennaio 2011

COSTRETTI A SANGUINARE

Il romanzo del punk italiano 1977-1984. Di Marco Philopat (Einaudi)

Il racconto di ragazzi che hanno provato a dare uno scossone a questa Italia derisa e divisa - innanzitutto c'è il contesto - un periodo "buio" e violento - che vede il nostro paese alle prese con l'invasione delle idee anarchiche di chaos e ribellione arrivate dall'inghilterra e dall'america - questa ribellione - stoncata dalla stramaledetta eroina e dal silenzio più assordante degli anni successivi - ha lasciato comunque dei semi sono entrati a far parte del nostro dna - sì perchè ANCHE IN ITALIA c'è stato un movimento che ha unito protesta noia e voglia di divertirsi - solo che noi abbiamo la sfiga di vivere in una provincia dove le mode sono viste o come cose da seguire senza fare domande oppure come cazzate buone per l'ennesimo stereotipo da prendere per il culo.


E così la prima tappa per creare qualcosa di nuovo è rompere il silenzio dando speranza e informazioni vitali - ed ognuno è chiamato a dire la sua come nel web dove c'è ancora un barlume di possibilità di difendere noi stessi dalle cazzate che ci regalano giorno dopo giorno i media main stream - e di realizzare la più totale libertà di parola.


(Piccola nota dell'autore sulla libertà di parola: il fatto che il web sia frammentato significa che se volete fare qualcosa di nuovo dovete cercare le notizie e leggere tantissimi blog, siti e libri. Altrimenti non ha senso parlare di libertà se poi per noia o per mancanza di tempo non cercare di saprere cose nuove da altre persone e vi rifugiate dietro a quei 3 o 4 blog strafamosi che dicono le solite cose: questa non è libertà di parola è dipendenza da un'unica fonte! Appiattisce la vostra opinione, propio ciò a cui state cercando di sfuggire scrivendo... se non avete capito tranquilli è solo l'effetto del appiattimento di cui vi parlavo.)


Il punto fondamentale è come mantenere viva una nostra cultura ma far in modo che stimoli quella degli altri paesi senza che ci diano dei falliti come al solito? - la risposta è più semplice di quello che state pensando: smettere di ragionare come vecchi rincoglioniti e fare cose - incontrare persone - scrivere articoli e riviste - e il fallimento non deve essere vissuto come un ostacolo ma come una lezione importante - per potre migliorare le cose iniziate a migliorare voi stessi - basta leggere o ascoltare qualcosa e sentire "una scossa" che attraversa il vostro corpo - è un istinto che vi dice che vi sta venendo l'idea giusta - e smettetela di lamentarvi o di sperare che qualcuno lo faccia al vostro posto!


Voto. 5/5


Questo libro è cronaca romanzata di ciò che è successo davvero.

Ma sappiate che questo libro non finisce. Chiunque voglia raccogliere la sfida può portare un pò di vita in questa terra dimenticata dalla musica e dalla protesta. Cambiare il mondo non è l'obiettivo, cambiare il mondo è la conseguenza.

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