venerdì 9 novembre 2012

Vetro - Punito Perchè Ho Detto Il Vero

 

a cura di Billy Blue
Un album pieno di chitarre distorte e ritmiche serrate, che spingono al pogo selvaggio,con  la voce del cantante che ricorda il giovane Paul Di’Anno degli Iron Maiden, se avesse fatto hc punk e non heavy metal! L’album è decisamente polemico e veloce. Scorre lasciandoti molti punti di riflessione se hai voglia di ascoltare e capire. Inizia subito con l’esplosiva Onore al cane e poi passa a Un millino non basta dai suoni decisamente metal. Bet è molto cupa sia nei suoni che nelle tematiche. Cento Celle è cattiva e potenzialmente il pezzo più hard core dell’album mentre El Capitano è un cinico ritratto di questo paese che affonda. Mani In Faccia è quasi ipnotica. Surf Polizia è il pezzo più melodico e che si allontana di più dal resto dell’album pur mantenedo il marchio dei Vetro, la traccia di chiusura Provolone ritorna parecchio al metal, ricordando quasi i Motorhead. Pur avendo sonortà metal non lasciatevi ingannare, la durata e la foga dei pezzi sono puro hardcore e la rabbia per il mondo descritto dal gruppo è punk a manetta. Da notare le cover No Mas dei Kafka e Woody Strode dei Klaus Kinsky che si sposano bene con l’album, la prima riesce a spezzare un pò i ritmi serratissimi dell’album, mentre la secnda li vivacizza. Un album che non lascia spazio alla noia, una ventina di minuti in cui non riesci a non tentare di pogare con qualcuno (o con il muro in mancanza di persone). Musica divertente e testi senza pietà che descrivono in modo originale le cattive acque in cui versa il paese.

Label: autoprodotto

Anno: 2012

Tracklist:
  1. Onore al cane
  2. Un millino non basta
  3. Bet
  4. No mas (Kafka cover)
  5. Centocelle
  6. El capitano
  7. Mani in faccia
  8. Surf polizia
  9. Woody Strode (Klaus Kinsky cover)
  10. Provolone

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