martedì 16 novembre 2010

Rece "E GLI UOMINI VOLLERO PIUTTOSTO LE TENEBRE CHE LA LUCE" (Margaret Lee)




Margaret Lee è un pazzo lucido. Riflessi di musica della sua cupa personalità, ecco cos'è "E GLI UOMINI VOLLERO PIUTTOSTO LE TENEBRE CHE LA LUCE". E cupo è anche il sound. Le 9 tracce scorrono pesantemente, come un mattone che ti entra nel cervello e si deposita lì. Ovviamente non è musica da mtv, il primo lavoro di questo one-man-band, ma se la pesantezza unica del sound può essere un limite (a seconda dei gusti) di certo i testi, apparentemente sconnessi, sono in realtà esplosioni al vetriolo che spingono alla riflessione, per chi ovviamente ha ancora un cervello e la pazienza di ascoltare e capire. Insomma, un opera intelligente e con un sound unico: un capolavoro di culto. Voto: Non ha senso valutare un lavoro come questo: è talmente allucinante da non meritare un punteggio, ma sicuramente un ascolto attento lo merita.

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